La detrazione Irpef del 30%, introdotta dalla Legge di Bilancio 2017 (Legge n. 232/2016), consente a coloro che investono nel capitale di rischio di startup innovative o PMI innovative di portare in detrazione appunto il 30% del conferimento effettuato. L’investimento massimo agevolabile è di 1 milione di euro: pertanto la detrazione massima applicabile è pari a 300.000 euro (1.000.000 x 30%).
Per usufruire della detrazione Irpef occorre investire in una startup (ossia in un’impresa di nuova costituzione) che sia innovativa ossia che si contraddistingua per lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti e/o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.
Le startup che danno diritto alla detrazione sono quelle iscritte al Registro Imprese della CCIAA (in cui hanno la sede legale) alla sezione speciale “Start up”.
Chi ha investito in startup, anche se è lavoratore dipendente e/o pensionato, non può al momento utilizzare il modello 730 (magari in futuro sarà diverso);
L'unico modo per utilizzare la detrazione fiscale a cui si ha diritto è quello di compilare il modello UNICO - Redditi Persone Fisiche come affermato dall'Agenzia delle Entrate con la circolare n. 26/E/2015.
L’importo potrà essere riportato nel rigo RP80 del Modello Redditi PF per intero nell’anno di sostenimento oppure frazionato negli anni successivi, ma non oltre il terzo.
Rigo RP 80 Modello Unico Persone Fisiche
Per beneficiare della detrazione l’investimento deve essere mantenuto per almeno 3 anni. In caso contrario qualora l’investitore ceda le proprie quote prima della scadenza del triennio, decade dal beneficio, con obbligo di restituzione di quanto detratto oltre al pagamento delle sanzioni e degli interessi.
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